Il giardino sul lastrico solare potrebbe diventare una realtà ben più diffusa di quanto non lo sia adesso grazie alla proposta d’incentivi proposti dal Comitato per il verde pubblico del Ministero dell’Ambiente (Leggi la Deliberazione 1/2014 del 14 aprile).
Ma di cosa parliamo quando ci riferiamo al lastrico solare? Secondo la dottrina, per lastrici solari s’intendono le strutture piane a copertura dell’edificio.
Un lastrico solare si differenzia dalla terrazza in quanto per terrazza a livello, nell’edilizia condominiale, s’intende quella struttura che ha, come funzione primaria, l’affaccio di un’unità abitativa (o proiezione esterna dell’appartamento del quale è contigua).
Un lastrico solare si differenzia da un tetto in quanto quest’ultimo è una struttura non in piano, ma a spiovente.
Detto questo, c’è un’ulteriore distinzione da fare: quella tra il lastrico solare di proprietà comune a uso esclusivo, di proprietà esclusiva o di proprietà comune e uso condominiale. La differenza tra queste tipologie riguarda il diritto di fruizione, nonché gli oneri (e gli onori) della manutenzione di tale spazio.
Senza che il lastrico solare cambi la propria destinazione d’uso (prerogativa fondamentale per la normativa), è possibile trasformare questa risorsa edilizia in uno spazio outdoor dedicato al relax: un vero e proprio giardino sul tetto (giardino pensile o roof garden).
Chiunque avesse la disponibilità di questo spazio e volesse trasformarlo in uno spazio verde e godibile in privato o con tutto il condominio, avrà sicuramente accolto di buon grado la notizia della proposta d’incentivi fiscali offerti dal Comitato per il verde pubblico del Ministero per l’Ambiente.
I sostegni proposti per chi trasforma il tetto piano in giardino sono gli stessi sgravi fiscali fino al 50% che rientrando negli incentivi 2015 previsti per le ristrutturazioni edilizie.
Il perché di questi incentivi è semplice: il verde dei giardini pensili può fungere da isolante termico dell’involucro edilizio, da superficie fonoassorbente e da contributo green per una città più vivibile.
Per gli edifici già esistenti, prima dell’avvio dei lavori di “conversione verde” del lastrico solare, sarà necessario procedere a una perizia per l’accertamento della tenuta e dell’adeguata impermeabilizzazione della struttura.
In attesa di un’ulteriore delibera del Comitato sul tema, per stabilire la fruibilità della detrazione e le regole tecniche (come ad esempio la necessità della certificazione energetica per il miglioramento delle prestazioni), se anche voi volete trasformare il vostro lastrico solare in giardino, non mancate di venire a visitare il nostro Centro Verande per scoprire tante soluzioni di qualità per il vostro nuovo spazio verde outdoor.
Fonte immagine: wikimedia.org
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