L’EXPO ha senz’altro messo sotto i riflettori alcune delle tendenze architettoniche più all’avanguardia. La progettazione dei padiglioni nazionali è stata un laboratorio dove i nuovi concetti d’architettura e i nuovi materiali hanno preso corpo e si sono fusi con un messaggio. Una tra le tendenze più marcate è stata senz’altro quella dell’integrazione dell’elemento vegetale nelle strutture. L’orto verticale del padiglione USA e il giardino verticale del padiglione del Giappone hanno sicuramente fatto storia, ma gli esempi di architettura green nel vero senso della parola non si fermano qui.
Ecco 6 esempi di progetti architettonici che hanno fatto, dell’elemento naturale, un vero e proprio punto di forza del concept.
Bosco Verticale, Milano – Due torri residenziali progettate da Boeri Studio. Nelle numerose terrazze previste dal progetto, sono stati impiantati quasi 900 alberi.
Torre dei Cedri, Losanna – L’architetto Stefano Boeri ha già in mente di creare una nuova torre verde, questa volta in Svizzera. 100 alberi di cedro distribuiti in 117 metri d’altezza.
FPT University di Ho Chi Minh City – Il verde è rilassante e potrebbe anche aiutare a migliorare le performance degli studenti della FPT University di Ho Chi Minh City progettato dallo studio Vo Trong Nghia Architects.
ParkRoyal on Pickering, Singapore – Verde e linee sinuose: cosa c’è di più accogliente? Lo studio WOHA di Singapore ha pensato per l’hotel ParkRoyal on Pickering un design davvero green (…e non è l’unico progetto sul tema vegetale).
Marine One, Singapore – Lo stato città orientale ha tutta l’intenzione di dotarsi delle più avanguardistiche architetture arboree del mondo. Un ulteriore esempio di ciò è Marina One. Progettato dall’architetto Christoph Ingenhoven. Il Green Heart è un giardino pubblico elevato e racchiuso dai due grattaceli residenziali e commerciali. Il giardino (che prevede anche cascate e laghetti) è stato progettato assieme all’architetto del paesaggio Gustafson Porter.
Grazie alla diffusione dei progetti architettonici green, le nostre metropoli potrebbero ben presto divenire (letteralmente) delle giungle urbane, ricche di verde, vita e ossigeno. L’outdoor potrebbe divenire parte dell’indoor e viceversa. Proprio come avviene con le nostre verande tutto vetro e le nostre serre bioclimatiche.
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