A Roma ha preso il via lo Sportello unico per l’edilizia telematico (SUET): un nuovo strumento a disposizione di cittadini e professionisti che dovrebbe garantire una maggiore trasparenza dell’amministrazione, una riduzione dei tempi delle pratiche e la dematerializzazione documentale.
Ecco le principali cose da sapere sullo sportello telematico per l’edilizia del Comune di Roma:
- A cosa serve il SUET – Lo Sportello telematico è uno strumento pensato per i cittadini e i tecnici professionisti per semplificare la presentazione delle comunicazioni e delle istanze per gli interventi edilizi, agevolarne l’istruttoria e monitorarne lo stato d’avanzamento.
- Chi può accedere al SUET – Al sistema possono accedere:
- I cittadini per avviare procedure edilizie semplificate;
- I professionisti per curare gli interessi di soggetti legittimati.
- Istanze presentabili in fase 1 – Nella prima fase di avvio del SUET, le istanze presentabili saranno quelle di Comunicazione di inizio lavori (CIL) e di Comunicazioni di inizio lavori asseverata (CILA). Le pratiche più numerose gestite dallo Sportello unico per l’edilizia.
- Istanze presentabili in fase 2 – Con la fine del rodaggio della piattaforma telematica per la gestione delle pratiche edilizie del Comune di Roma, il sistema verrà esteso a tutte le tipologie di istanze edilizie. Vale a dire: Segnalazione di inizio attività (SCIA), Denuncia di inizio attività (DIA) e Permesso di costruire (PdC).
Cosa serve per accedere allo Sportello telematico – L’accesso al SUET avviene attraverso l’identificazione al portale del Comune di Roma. I tecnici potranno effettuare l’accesso accreditandosi come professionisti, seguendo la relativa procedura che parte dal menù del sistema. L’abilitazione del tecnico in qualità di professionista avviene a seguito della verifica dei requisiti da parte del Dipartimento Programmazione e Attuazione Urbanistica.
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