L’architettura più di ogni altro settore è terreno di sperimentazione e applicazione delle avanguardie tecnologiche. Tutto corre veloce e nuove sfide colorano il panorama, ponendo interrogativi e facendo nascere ambiziose possibilità. Ecco 3 esempi di moderne tecnologie applicabili alle abitazioni che raccontano come le soluzioni edili innovative possono essere al servizio dell’architettura.
L’uso della stampa 3D nelle moderne tecnologie edilizie
Sarà la stampante 3D il baluardo dell’edilizia sostenibile? Non è ancora possibile stabilirlo, quel che è certo è che questa nuova frontiera del progresso sta rivoluzionando in modo sostanziale il mondo del product design e potrebbe accadere la stessa cosa nell’ambito dell’architettura sperimentale. L’impiego di questa tecnologia permetterebbe di rivedere il vecchio modo di progettare, al fronte di soluzioni innovative di edilizia integrabili grazie a questo tipo di supporto tecnologico.
Attualmente le stampanti 3D sono al servizio dell’architettura nella creazione di plastici e modellini, in grado di rendere tangibile un progetto: rappresentano un modo nuovo di presentarlo e comunicarlo.
Un’altra applicazione concreta della stampa 3D sta nella creazione di piccole parti di un immobile, di una abitazione, oppure nella creazione di singoli elementi, andando ad agire solo in parte su un progetto di architettura.
Ma le nuove frontiere e gli sviluppi tecnologici potrebbero portare ad un impiego della stampante 3D nella costruzione di interi edifici, comportando un vero e proprio sconvolgimento del panorama e ponendo numerosi interrogativi per quanto riguarda la manodopera, i materiali da impiegare e i costi.
In Cina e in Olanda si è già avviato un percorso nella costruzione di case realizzate con stampanti 3D, ma non ci sono ancora proposte strutturate, che garantiscano continuità e sostenibilità.
Nanotecnologie per l’edilizia innovativa
Un altro esempio di come le nuove tecnologie sono sempre più al servizio dell’architettura ci è fornito dall’impiego delle nanotecnologie per l’edilizia.
Le innovazioni in questo campo hanno permesso di agire sulla conformazione molecolare di determinati materiali, permettendo quindi la modifica della struttura a livello microscopico al fine di apportare dei vantaggi nella progettazione per quanto riguarda, ad esempio, l’isolamento termico.
In questo caso sono state modificate determinate materiali rendendoli più isolanti, resistenti, impermeabili, in grado di modificare le proprie caratteristiche in base alle variazioni del clima e degli agenti atmosferici in generale.
Droni per la progettazione sperimentale
I grandi passi in avanti della tecnologia hanno anche permesso di potenziare tutte quelle che sono le funzioni dei droni per sviluppare sistemi sofisticati applicabili alla fotogrammetria, in grado di effettuare delle rilevazioni sul territorio, per la progettazione di un’area, per interventi di emergenza o per delle analisi.
Grazie ai droni è possibile creare delle carte topografiche dettagliate e in tempi più ridotti. La prospettiva dalla quale i droni effettuano le rilevazioni permette inoltre di dare vita a delle vere e proprie mappe tridimensionali; grazie anche delle “termo camere” è possibile analizzare la topografia di un territorio, captando informazioni legate alle caratteristiche geologiche specifiche di un luogo.
I droni dotati di una particolare tecnologia chiamata “laser scanner” sono anche in grado di analizzare in modo più approfondito il tessuto cittadino con la possibilità di essere uno strumento per combattere l’abuso edilizio.
Le evoluzioni nel campo delle nuove tecnologie al servizio dell’architettura impongono un ripensamento su canoni classici di progettazione ed uno sforzo cognitivo oltre che creativo. Per conoscere tutte le novità legate al mondo dell’architettura e alla progettazione edile, continuate a seguire i consigli degli esperti di Baltera 1960.
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