I bonus per le ristrutturazioni e l’Ecobonus per il risparmio energetico saranno prorogati anche per il 2020. È questo l’orientamento del prossimo Documento di economia e finanza (Nadef), ovvero la Manovra di bilancio ancora in cantiere presso le Commissioni di Camera e Senato. Come annunciato dal Ministro dell’Economia e delle Finanze, Roberto Gualtieri, le detrazioni fiscali previste per agevolare le opere di riqualificazione energetica e di ristrutturazione edile saranno prorogati almeno fino al 31 dicembre 2020. Cerchiamo di capire come funzioneranno gli incentivi alla ristrutturazione nel 2020.
Proroga detrazioni fiscali fino alla fine del 2020
In attesa che l’iter per la nuova Manovra entri nel vivo in Parlamento, sulle agevolazioni fiscali per il risparmio energetico e la ristrutturazione non ci saranno cambiamenti sostanziali rispetto a alle detrazioni fiscali previste per il 2019. Non cambieranno le condizioni, a meno di sorprese, rispetto al quadro previsto dalla precedente manovra: i bonus fiscali saranno differenziati dal 50% al 75% in base alla tipologia di interventi e, unica novità introdotta in estate dal controverso articolo 10 del Decreto Crescita, si potrà ottenere uno sconto immediato in fattura.
Come di consueto, gli incentivi sono previsti esclusivamente per finanziare lavori di ristrutturazione semplice o interventi finalizzati a migliorare le prestazioni energetiche degli immobili. Sarà dunque possibile beneficiare di agevolazioni per la sostituzione di porte e finestre, l’installazione di pannelli solari, la realizzazione o il rifacimento di coperture, schermature solari e pavimenti. Il credito fiscale sarà concesso sia per l’acquisto di materiali di edilizia che per i relativi lavori di posa.
Quali sono le detrazioni per ristrutturazioni e risparmio energetico
Ma ripercorriamo brevemente quali sono e come funzionano le agevolazioni per l’acquisto e la posa dei serramenti:
- Ecobonus (50%) – È riservato agli interventi di efficientamento delle prestazioni energetiche degli immobili (edifici o unità abitative già esistenti) e prevede un’aliquota al 50% sull’acquisto e la posa in opera di impianti di climatizzazione o di infissi e schermature solari.
- Bonus ristrutturazioni (50%) – Rientrano in questa categoria gli interventi di ristrutturazione degli immobili e delle parti comuni degli edifici condominiali (con un limite di spesa massimo fissato a 96mila euro) come l’acquisto di dispositivi per la sicurezza della casa (cancelli, porte blindate, sistemi di videosorveglianza, ecc.) e di altri interventi per recuperare il patrimonio edilizio.
- Bonus Mobili (50%) – Riguarda l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici – di classe non inferiore alla A+ – per un importo fino a 10 mila euro, con uno sconto previsto sull’aliquota IRPEF del 50%.
- Bonus Verde (36%) – Dovrebbe essere riconfermata anche la detrazione sugli interventi di riqualificazione del verde e delle aree scoperte private di edifici già esistenti per chi affronta spese per curare e mantenere giardini e verde sui terrazzi, che possono beneficiare di un bonus del 36% per una spesa massima per immobile di 5.000 euro.
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